
« Approfondiamo la figura di Frate Maria Allegra
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Egli, certamente, condivideva e con gioia le iniziative ecumeniche conciliari, perché queste, oltre a trovarsi in sintonia con il suo modo di sentire e di pensare, erano nei fatti e da tempo sostanza del suo modo di vivere e di impegnarsi da religioso-missionario, apostolo qual'era della fede, in un ambiente internazionale e per eccellenza interconfessionale. Se anelava con tutta l'anima a portare "Cristo alla Cina e la Cina a Cristo" sapevaanche, fin dalla giovanissima età, che questa meta si poteva perseguire solo mediante la proposta di un dialogo, aperto e rispettoso delle idee e delle esigenze di tutti. L'ecumenismo è per P. Allegra parte integrante della impostazione di tutta la sua vita, diviene il suo naturale modo di pensare ed è anche il portato dell'attenzione profonda ai problemi dell'uomo da redimere; scaturisce, cioè, dal profondo della sua spiritualità, che ha una apertura e una dimensione universali, e si fonda su ciò che costantemente "lo Spirito dice alla Chiesa", sull'amore che egli porta alla Chiesa di Cristo e sulla filiale devozione alla cattedra di Pietro.
L'ecumenismo aveva sempre suscitato il suo interesse, indipendentemente dal Concilio, allo stesso modo che la missionologia, la sociologia e la ecclesiologia, anche queste sviluppatesi, si, dietro la spinta delle indicazioni ecumeniche conciliari, ma che sono proprie di chi vive fin dalla giovinezza in ambiente internazionale, polivalente. e diversificato circa i contenuti e i modi di esprimere la fede, e utilizza sussidi culturali che guidano alla precomprensione del senso vero di una dottrina integralmente cristiana.
P. Allegra è spontaneamente predisposto alla comprensione delle ragioni altrui, ma contemporaneamente sa di non potere rinunziare alla verità tutta intera, che affonda le sue radici nel cuore del Padre e si esprime nell'opera del Verbo Redentore. Nessuna religione, infatti, ha un fondatore come Gesù, il Cristo, che dà la vita come Verbo Incarnato e Crocifisso, per la verità che annunzia, perché tutti raggiungano la conoscenza della verità senza pregiudizi, perché tutti siano uno in sanctitate veritatis, perché tutti sappiano ben distinguere tra prassi spesso fallimentare a motivo della fragilità umana e la 'sana dottrina', cui non è possibile rinunziare se fondata sulla parola eterna che è di Dio e non degli uomini. P. Allegra ha per gli altri rispetto e attenzione basati sulla volontà di dialogo, perché si giunga alla unità nella verità della fede. Con questo spirito si fa promotore di molteplici attività che comportano il confronto e dà il via ad iniziative diverse, che acquistano significato a motivo del suo insegnamento chiaro e distinto, sempre sostenuto da un comportamento amabile, perché incentrato sull'umiltà che sola può indurre all'unità nella carità e alla carità nella verità.
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