
« Approfondiamo la figura di Frate Maria Allegra
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Egli giustificava la originalità della sua indagine (pervenire attraverso la scienza a Dio e interessare per mezzo dei problemi scientifici il cosiddetto 'laico' e il 'lontano' per avere avuto - egli dice - una fulguration, che lo aveva convinto a guardare alla "ricerca scientifica come a una rivelazione del Creatore; esistono infatti, "relazioni essenziali tra la cosmogenesi, la biogenesi e la noogenesi; interdipendenza e co-finalità". "E'quella evoluzione finalistica che spazia lungo una traiettoria di milioni, anzi miliardi di anni, sino a quando con la noosfera comincia sulla terra un'epoca nuova...".
E tale epoca per P. Teilhard è quella dell'uomo sapiens che intraprende il suo itinerario, in virtù della coscienza di sé e del suo sapere; quel percorso in ascesa che lo condurrà, non senza sacrifici, alla totalizzazione. "In questa ascesa l'uomo e asse freccia.. e tende verso il punto Omega: il Cristo ´le Grand Christª".
P. Teilhard, inoltre, ritiene probabile che ci siano altri astri con forme di vita, perfino al livello più alto: è questa la noosfera.
Tali ed altre affermazioni evoluzio-nistiche, gli fa notare P. Allegra, non
sembrano potersi conciliare col discorso integrale sul Primato assoluto di Cristo, sul monogenismo e sull'infusione diretta dell'anima immortale, sebbene il suo discorso pare trovi conferma in due testi paolini (Col. 1, 16-17:"
Tutte le cose sono state create per mezzo di Lui e in vista di Lui ... e tutti gli esseri in Lui hanno consistenza"; ed Ebr. I, 2-3
"che costituì erede di tutte le cose").
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