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Frate Maria Allegra - Biografia

 

Frate Maria Allegra

« Approfondiamo la figura di Frate Maria Allegra »

Oltre che la sintesi tra scienza e fede, creazione e natura evolutiva delle cose create, creazione e Incarnazione, uno studio scientifico, come si può rilevare da queste semplici riflessioni, induce anche ad un lavoro di sintesi tra il problema della redenzione e quello della Incarnazione. In questo, maestro ancora insostituito è il B. Giovanni Duns Scoto secondo il quale Cristo si sarebbe incarnato anche senza il peccato dell'uomo, per divenire il Re e il Fine dell'universo; affermazione non banale, né secondaria, da accogliere come una "conclusione teologica", perché fondata sui seguenti principi:
I. Dio, nel compiere le sue opere, non può essere condizionato dalla finitudine, dalla defettibilità umana e dai limiti creati.
II. L'inserimento di una delle persone della divinità increata, nella creaturalità, avrebbe restituito a Dio la gloria massima conseguibile da Lui, tramite la creazione. Solo così, infatti, si sarebbe potuto raggiungere, in Cristo, l'unità perfetta della creatura con il Creatore, per il diritto di conquista (la Passione) e il diritto di natura (l'unione ipostatica) propri del Figlio di Dio fatto uomo.

Da qui la sintesi commossa del P.Allegra:
"Cristo non è entrato nell'universo creato occasionalmente, a motivo del peccato di Adamo, ma ai contrario è l'universo che esiste per Cristo e in vista di Lui".

Il procedimento seguito da Scoto lo si puo' conoscere attraverso cinque ben congegnate affermazioni:
1. La somma opera di Dio (Cristo) non poteva essere occasionata (non poteva nascere, cioè, da un fatto umano esterno e contingente quale è il peccato);
2. Dio volle essere amato da altri; che potesse amarlo sommamente, ma che fosse altro da Lui;
3. Tutte le testimonianze autorevoli, dei Padri e delle Scritture, che sembrano affermare ch Cristo non si sarebbe incarnato se l'uomo non fosse caduto, possono essere intese nel senso che Cristo non sarebbe venuto come Redentore, se l'uomo non fosse caduto; (ma non possono negare che Egli sarebbe venuto per prendere possesso del mondo e dare al Padre, insieme al creato e in quanto Increato ( la massima gloria esterna possibile);

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