Cenni storici di Santa Elisabetta di Ungheria
Avanzando nella Santità (segue)
Ludwig si accorse che non aveva a che fare con una donna comune, e qualche volta i suoi miracoli lo spaventavano.
Scrisse al Papa per chiedere un direttore spirituale per lei e che fosse inviato Padre Conrad. Ma prima del suo arrivo nacque un altro figlio, una bambina che chiamarono Sophia, come la madre di Ludwig.
Diversamente dai Francescani, il nuovo confessore di Elisabetta provò ad essere aspro e severo. Con il permesso di Ludwig ed in sua presenza, Elisabetta promise a Padre Conrad che gli avrebbe obbedito in tutto tranne in ciò che riguardava i suoi obblighi matrimoniali. Fece anche il voto di osservare la castità perpetua nel caso in cui fosse divenuta vedova.
Conrad rivelò, dopo la morte di Elisabetta, che nel momento in cui fece questo voto, Dio gli permise di vedere la radiosità della sua anima in tutta la sua bellezza. Lui pregò perché avesse la capacità di guidare una tale anima, affidata alle sue cure. Una volta le fece promettere di non mangiare alcun cibo proveniente dal lavoro ingiusto del contadino o che fosse cresciuto su terre prese con forza.
Nell’inverno del 1225, Agnes, la sorella di Ludwig, lasciò Watburg per sposarsi. Questo liberò Elisabetta dalla lunga pena della presenza della cognata. Comunque una nuova prova la attendeva. Quell’inverno fu uno dei peggiori nella storia dell’Europa a causa di allagamenti, carestia, peste e vaiolo. Ludwig era fuori al servizio dell’imperatore, lasciando così nelle mani di Elisabetta, che aveva solo 19 anni, la responsabilità di castelli, villaggi e vassalli.
Appena l’inverno terminò, i contadini presero d’assalto il castello di Wartburg per il grano. Gli amministratori sbarrarono la strada. Quando Elisabetta udì ciò pianse e andò personalmente nei villaggi per distribuire quanto più cibo possibile. Gli amministratori non le disobbedirono completamente, ma furono determinati affinché non desse via la riserva di grano.
« continua »