« La vita semplice di un piccolo grande uomo, innamorato di Gesù Cristo »

Il tempo scorreva. Il numero dei compagni di Francesco aumentava. Ad Assisi viveva una ragazza di nome Chiara, figlia del nobile Favarone di Offreduccio e di Ortolana. Chiara, giovinetta di “lucenti” virtù coltivava con devozione e ammirazione le prediche di Francesco e desiderava, ardentemente, incontrarlo, al fine di unirsi al suo seguito e offrire la sua vita a Gesù, gran Re!

Nel 1212, il giorno successivo alla domenica delle Palme, nella notte tra il 27 ed il 28 marzo, Chiara, accompagnata dalla nutrice Bona di Guelfuccio, raggiunse la Porziuncola, ove Francesco, consapevole il Vescovo Guido, l’attendeva. La giovinetta, deposta la preziosa veste e gli ornamenti, indossò la ruvida tunica e cinse i suoi fianchi con una rozza corda.

Il figlio di Pietro di Bernardone le tagliò i biondi capelli e le ricoprì il capo con un velo nero; allo stesso tempo la fanciulla, pronunciando i voti di povertà, castità, obbedienza, riconobbe Francesco quale suo superiore.

Con Chiara d’Assisi nacque il « Secondo Ordine », chiamato da Francesco “Ordine delle Povere Dame”, e trovarono il loro “nido” in San Damiano. Povere, ma consapevoli di essere autentiche signore, poiché la vera signorilità è nell’animo; signore nobilissime e ricchissime, perché spose di Gesù Signore e Padrone di ogni cosa: Dame degne del più alto rispetto di fronte agli uomini e al mondo.

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