Quadro della Madonna di Foligno

 

Quadro della Madonna della Guardia di Catania

Madonna di Foligno Raffaello Sanzio, 1511-1512 olio su tela, 320 × 194 cm
Città del Vaticano, Pinacoteca Vaticana

"Madonna con il Bambino e Santi Giovanni Battista, Francesco, Gerolamo e il donatore Sigismondo de’ Conti (Madonna di Foligno)" è un dipinto di Raffaello, tra il 1511 e il 1512.

È realizzato ad olio su tela, trasportato da tavola, ed è ampio cm 320 x 194. Viene custodito nella Città del Vaticano, presso la Pinacoteca Vaticana.

Questo quadro è stato commissionato da Sigismondo de’ Conti, segretario dell'allora papa papa Giulio II, per essere posizionato a Roma, nella Chiesa di Santa Maria in Aracoeli (luogo di sepoltura di Sigismondo.

Il disegno rappresenta Maria con Gesù Bambino seduto su una nuvola. Raffaello raffigura la Vergine con il Bambino seduta su una nuvola. Sottostante sono presenti i santi e il committente in ginocchio.

Raffaello Sanzio

Nasce ad Urbino, 28 marzo 1483 – Roma, 6 aprile 1520) è stato un pittore e architetto italiano.Raffaello Sanzio nasce a Urbino nel 1483. Qui riceve la sua prima formazione da Pietro Perugino. Nel 1504 si trasferisce a Firenze e qui vive fino a quando non viene chiamato da papa Giulio II (1508) che lo assume per decorare il suo appartamento. Dal 1514 si dedica all'architettura e agli studi sulle antichità di Roma. Muore misteriosamente nel 1520 a 37 anni. Tra le sue opere ricordiamo La scuola d'Atene(affresco) e la celebre Villa Madama.

A Urbino Raffaello si avvicina all'arte nella bottega del padre Giovanni Santi, discreto ed eclettico artista, ma senza dubbio più decisivo per la sua formazione è il contatto con il centro raffinato della corte ducale. Poi completa il suo apprendistato a Perugia presso il Perugino, che sa comunicargli un senso dell'ampiezza che egli stesso ha preso da Piero della Francesca. Le opere prodotte da Raffaello in questo periodo (dal 1500 fino al 1504 circa) riflettono lo stile del Perugino, e talvolta anche quello del Pinturicchio, lasciando intravedere un accento più umano e un gusto della semplicità che non contraddice il raffinamento dell'esecuzione.

Tra i primi lavori, troviamo la Madonna leggente col Bambino (Staatliche Museen, Berlino), il San Sebastiano (Accademia Carrara, Bergamo), la Resurrezione (Museu de arte, San Paolo), dove è più evidente l'influenza del Pinturicchio, e la Crocifissione Mond (National Gallery, Londra).

La pala d'altare della chiesa di San Francesco al Monte di Perugia (1502-03, Pinacoteca Vaticana) fa dell' Incoronazione della Vergine il soggetto di una composizione a due piani, dove la varietà degli atteggiamenti e delle espressioni testimonia una ricerca personale. Dipinto nel 1504 per San Francesco di Città di Castello, lo Sposalizio della Vergine (Pinacoteca di Brera, Milano) riprende con più grazia la dimostrazione di geometria spaziale che il Perugino aveva raggiunto nella Consegna delle chiavi per la Cappella Sistina capacità artistiche aiutando il padre pittore, Giovanni Santi, nelle opere che a lui venivano commissionate: le notizie giunteci sulla formazione sono comunque frammentarie, per cui è impossibile ricostruire l'attività artistica dei primi anni di formazione.

Rimase orfano a soli undici anni e fu affidato ad un sacerdote suo zio, Bartolomeo.

 

 

 







Spritualità Francescana

San Francesco di Assisi

Sito Ordine dei Frati Minori di Sicilia

 

 




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