Le origini della parrocchia
(parte 3/8)
Il 4 Ottobre 1888; solennità di S. Francesco, fra la gioia dei vecchi religiosi, e di altri venuti da Messina con a capo il M. Rev. P. Salvatore Coco da Acicatena, Ministro Provinciale, veniva inaugurato il conventino e gettate le basi della nuova Provincia di Sicilia dei Frati Minori, distrutta dalla soppressione.
In quel giorno furono ricevuti quattro giovanetti che avevano chiesto di vestire l'abito francescano, fra i quali P. Bernardino Cipriano.
Lo sviluppo della Chiesa andò di pari passo con lo sviluppo del convento; ma lasciando da parte ciò che riguarda quest'ultimo, per l'incremento straordinario della borgata, si rese assai piccola e quindi s'imponeva un ingrandimento, che, fra mille difficoltà di ogni genere fu iniziato dal P. Domenico De Franco, coadiuvato del M. Rev. P. Salvatore Coco e dall'Avv. Zappalà Spina, verso il 1893-1894, e nel 1903-1904 ancora di rustico, fu aperta al culto.
L'opera però di allestimento e di corredamento non ebbe termine, ma perseguito con sempre crescente zelo dai religiosi, i quali bussando di porta in porta, ne hanno fatto un gioiello di arte e di religione.
Vanno ricordati i lavori di scultura in legno eseguiti dal maestro, ebanista sig. Nicolò Campo da Casteldilucio; lavori che costituiscono una vera rarità per le chiese di Catania e la rendono una delle più ammirate della città.
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