Le origini della parrocchia
(parte 4/8)
Ad una chiesa così grande e così bella mancava la sagrestia. A questa provvide nel 1932-1933 il P. Benedetto Petralia, superiore del tempo, il quale disegnò e la fece costruire, dirigendo i lavori personalmente.
Tutti i religiosi, chi più chi meno, si erano sempre ingegnati ad accrescere la bellezza materiale e morale della chiesa con un culto veramente magnifico.
Così la trova la fatale e rovinosa guerra del 1940-1943 e questo tempio, che con tanti sacrifici era sorto bello ed arricchito di tante opere d'arte, il 12 Luglio 1943, in seguito ad un bombardamento aereo, fu ridotto ad un mucchio di macerie: crollata la volta in tutta la sua lunghezza e larghezza, sconquassato il muro di mezzogiorno; orrendamente mutilate le statue e stracciati i quadri; ridotti in schegge i preziosi lavori di scultura in legno dei quattro trittici... tutto il lavoro di tante anime belle, tutti i sacrifici dei religiosi e dei devoti resi inutili!
Solo la fede dei medesimi nella protezione della Vergine poteva ridare la bella chiesa all'antico splendore. Ciò avvenne nel breve spazio di ventidue mesi, mercé il lavoro del P. Benedetto Alessi, superiore del tempo, e mercé anche le innumerevoli generose e calde offerte dei fedeli, sotto la direzione del Sig. Ing. Pier Vittorio Gatta, la chiesa risorse dalle sue rovine più bella e più armoniosa di prima. Essa fu la prima a risorgere delle ventiquattro chiese della città distrutte dalla guerra.
Finalmente S. E. Rev.ma Mons. C. Patanè, Arcivescovo di Catania, accogliendo i voti da tanti anni emessi dai fedeli devoti di questo rione, nonchè dai religiosi, si è degnato di erigerla a Parrocchia « pleno iure regulari » dandone il possesso al primo Parroco R. P. Costantino Dott. Trapani, Superiore del Convento, presentato dalla Curia Provincializia dei .frati Minori.
P. Bernardino Cipriano O.F.M.
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